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sabato 26 dicembre 2009

e io pago

Mi chiedevo quanto costa Windows 7, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, il successore del famigerato Vista. In realtà viene venduto attraverso svariati canali commerciali e in svariate versioni. Non quindi un solo prezzo ma tanti prezzi. Trovo l'informazione su un sito che mi pare abbastanza attendibile:

Windows 7 Starter Edition: USD $199.95
Windows 7 Home Premium Edition: USD $259.95
Windows 7 Professional Edition: USD $299.95
Windows 7 Ultimate Edition: USD $319.95

Per completezza ho fatto una foto anche sul sito Microsoft.

Insomma non te lo regalano, sia chiaro. Il fatto che te lo trovi già bello installato sul tuo pc nuovo di zecca non vuol dire che non lo hai pagato. Su questo spero che non ci siano dubbi, vero?

Insomma costa molto o costa poco?

Natale

... BUONE FESTE ...

venerdì 18 dicembre 2009

l'anno di internet

Anche quest'anno la Società Italiana di Pediatria ha svolto la sua importante indagine sullo stile di vita degli adolescenti o preadolescenti. In questi giorni i risultati della ricerca vengono discussi a Bologna nell'ambito di un convegno. Riporto un breve stralcio del documento di commento ai dati raccolti:

L'utilizzo tra gli adolescenti del Pc, ed in particolare di Internet, è cresciuto, dal
2000 ad oggi, in modo costante e netto. Lo scorso anno (2007) ad avere il PC
in casa era risultato essere il 95% degli intervistati (nella quasi totalità dei casi
con il collegamento ad Internet); ad utilizzare Internet tutti i giorni il 30% del
campione; a non entrare mai in Internet il 17,3%. 
In 8 anni non si era mai osservato, però, un incremento del fenomeno di
portata simile a quello registrato quest'anno. Pur rimanendo costante il
numero di possessori di PC (anche se aumenta il numero di famiglie che ha più
di un PC in casa), l'utilizzo quotidiano di Internet è aumentato in un anno di
oltre il 10%. Ad entrare ogni giorno in rete è, oggi, il 42,4% degli adolescenti,
mentre solo il 12% non si collega mai in Internet.

Per le informazioni complete andate a questo sito.


televisione

mercoledì 16 dicembre 2009

cartoni animati

Mi sono accorto, usando Gmail, di un collegamento ad alcune animazioni che illustrano alcune caratteristiche della posta di Google. Sono deliziose. Oltre che dei piccoli capolavori di sintesi e di comunicazione.

lunedì 14 dicembre 2009

la scuola supemarket


Nella scuola supemarket, del resto, è naturale che la dimensione comunitaria sia posta in secondo piano. In un negozio i clienti si trovano fianco a fianco, ma non formano una comunità. Ognuno persegue il proprio obiettivo. Ed è logico: i desideri sono individuali e soggettivi e, in mancanza di un fine comune, danno luogo a itinerari che solo casualmente si incrociano. Così noi assistiamo oggi al progressivo sfaldamento del gruppo-classe, di volta in volta frammentato dalle diverse esigenze dei suoi componenti. L'alunno si trova accomunato per un certo periodo di tempo a quei suoi compagni che condividono il suo interesse per una data attività, salvo poi lasciarli per trovarne altri che condividono un'altra attività, quando la prima è conclusa. L'idea di una solidarietà e di una responsabilità reciproca, caratteristica della comunità in senso proprio, lascia il posto a un rapporto meno vincolante, di occasionale collaborazione, che non educa più alla cittadinanza solidale. (La sfida educativa - pag.64)


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sabato 12 dicembre 2009

io navigo, tu navighi, egli...

Chi, come me, aveva sperimentato la comodità (e tutte le altre qualità) del navigatore di casa Google - Google Chrome - è stato lieto di scoprire che qualche giorno fa era nata la versione per Linux Ubuntu. Lo consiglio a chi sta cercando un navigatore alternativo a Explorer e non si è trovato bene (chissà poi perchè - ma può succedere) con Messer Firefox

domenica 6 dicembre 2009

chi comanda?

Il computer non è (solamente) una macchina da scrivere. Lo posso utilizzare ma posso anche istruirlo in modo da fare svolgere a lui ("a esso" suona male) qualche compito. Questa attività si chiama: programmare. E' importante entrare in contatto con questa dimensione dell'informatica.
Al MIT hanno sviluppato un "ambiente" (?) per fare programmare i bambini: SCRATCH.
Stupefacente. Anche in italiano! (e per i piu' importanti sistemi operativi)