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lunedì 9 febbraio 2009

Grazie Iacona

I mezzi di comunicazione.

La visione della (bella) puntata di Presa Diretta di ieri sera mi ha suscitato molte emozioni. La prima che sono riuscito a decifrare riguarda i mezzi di comunicazione.

Ho sempre pensato, da quando ho messo piede nella scuola come insegnante, che fosse un compito fondamentale quello di educare i giovani (e i giovanissimi) ad un uso consapevole e corretto dei mezzi di comunicazione di massa. La TV in primis. Poi la radio. Oggi YouTube. Insomma sono dell'idea che la "media education" debba essere un importante capitolo di qualunque progetto educativo o didattico, di qualunque POF.

E invece ho sempre visto le nostre scuole chiudersi di fronte ai mass media. Mai la TV. Mai la radio. Pochissimo internet, e sempre in luoghi ben isolati, ben perimetrati. Per non parlare dei videogiochi.

E invece eccole le classi che dico io! 
La TV, pronta per essere accesa e "smontata". Il computer, cardine ormai di ogni forma di comunicazione. E (ovvio, ma vai tu a capire) un videoproiettore (da quattro soldi, ma va benissimo) a soffitto, per mostrare ciò che si deve mostrare: programmi TV, video su internet, documentari, videogiochi, ecc.

"Si, ma con quali costi!" qualcuno dirà. Qualcuno che, viene da pensare, un giretto da Media World e all'IKEA non se l'è ancora fatto...

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